Ciao sono Giorgio Pozzi e in questo articolo di approfondimento ti parlerò delle luci intelligenti Philips Hue.

In passato ti ho parlato dei dispositivi che ti consiglio di utilizzare per rendere smart la tua casa, e in quell’articolo partivo proprio dalle luci con i prodotti Philips Hue. Perché?

Per cominciare bene

La luce può cambiare molto un ambiente e si può rendere smart senza difficoltà. Le Philips Hue sono un ecosistema di lampadine smart da sostituire a quelle normali, ma offrono funzioni avanzate e sono compatibili con gli assistenti intelligenti di Apple, Google e Amazon.
Insomma, partire dalle luci Philips Hue garantisce buoni risultati senza dover fare modifiche all’impianto, senza impazzire e senza rimanere incastrati nella compatibilità di quello che è già stato acquistato in precedenza.

Cosa ti serve

Bridge

Per cominciare nel modo corretto ti serve il Philips Hue Bridge collegato al tuo router di casa. Puoi acquistarlo in Starter Kit in modo da pagarlo un po’ meno. Non pensare che sia una spesa inutile o da evitare (anche se con un po’ di attenzione si può di certo evitare). Il Philips Hue Bridge ti permette di controllare le tue luci da assistente intelligente, da fuori casa; attiva delle automazioni come l’accensione graduale, permette di impostare cosa devono fare le luci quando torna la corrente dopo un blackout e altre funzioni avanzate. Il bridge è anche quello che genera la rete Zigbee che ti permette di controllare le lampadine. Insomma ti conviene acquistarlo.
Ecco alcuni Starter Kit:

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App Philips Hue

L’applicazione di Philips è fondamentale perché consente di attivare, programmare e controllare tutte le luci e gli accessori dell’ecosistema Philips. È il vero centro di tutto l’ecosistema. È disponibile per i maggiori store: App Store (ottimizzata per iPhone, iPad e Apple Watch) e Play Store.

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Controlli

Ogni luce può essere accesa e spenta dall’applicazione, ma ovviamente non è una cosa molto comoda. Meglio usare un assistente intelligente (Alexa per ora è il migliore) o i pulsanti Philips Hue o Friends of Hue (ad esempio i Vimar) oppure anche i sensori di movimento Philips. Insomma hai davvero molta scelta su come controllare le luci.
Ecco alcuni controlli:

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Lampadine

Ovviamente devi battezzare i punti luce delle singole stanze e acquistare le relative lampadine, strisce LED (qui una recensione), o faretti. La scelta è davvero molto ampia e adesso sono finalmente disponibili luci e sensori anche per l’esterno. Ogni lampadina fa da ripetitore Zigbee per le altre a partire dal Bridge, quindi se le disponi in modo abbastanza distribuito all’interno dell’appartamento prenderanno tutte il segnale senza problemi.
Nota: ultimamente sono uscite lampadine Philips Hue con Bluetooth che non richiedono per forza il bridge per funzionare (ma hanno meno funzioni in quel caso) e che vanno gestite da una app specifica, ti sconsiglio di usarle così.
Ecco una selezione di lampadine Philips Hue:

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Cosa non ti serve

Modifiche agli impianti: la casa smart non è una casa domotica, non devi modificarla nella struttura per integrare le funzioni intelligenti. Questo è un vantaggio perché potrai modificare le cose nel tempo per adattarle alle tue esigenze con una spesa irrisoria e disagi nulli. Ti consiglio quindi di lasciare stare i classici interruttori a muro già presenti e di controllare direttamente le lampadine con la voce e i sensori.
Nota: All’inizio avrai ancora l’abitudine di andare agli interruttori ma se ci metti un pezzetto di scotch perderai l’abitudine in qualche giorno. Lo dico per esperienza personale.

Come programmare le luci

All’interno dell’applicazione è possibile raggruppare le luci per stanza. Sono poi presenti delle scene che coordinano tutte le luci di una stanza in modo da modificarle tutte con un solo pulsante/comando vocale. Ad esempio dicendo “Atmosfera” tutte le luci si accenderanno di luce gialla mentre dicendo “Relax” si abbasseranno ancora e magari alcune si spegneranno pure. Nomi e comportamento delle luci, è tutto configurabile in modo semplice dall’app Philips Hue.

Leggi qui la guida alla prima configurazione!

Sugli assistenti intelligenti

Alexa

Si aggancia a Philips Hue con una Skill dedicata alla quale è possibile fare log-in con il tuo account Philips Hue (puoi crearlo dall’app Philips Hue, te lo consiglio). Appena terminata la configurazione puoi richiamare direttamente con la voce le scene e i nomi delle lampadine che hai impostato nell’app Philips. Devi essere estremamente preciso coi comandi, ma Alexa è molto veloce.

Come controllare le Philips Hue con Alexa
Alcuni bundle Alexa e lampadine che possono funzionare anche senza Bridge:

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Assistente Google

Permette di accedere col tuo account Philips Hue nell’applicazione Google Home. In seguito potrai accendere e spegnere le luci e richiamare le scene direttamente dall’assistente con linguaggio naturale (un po’ lentino).

Siri

Permette di accedere alle tue luci Philips Hue in due modi. O tramite l’app Comandi, richiamando specifiche scene dell’app Philips con un comando vocale specifico, oppure integrando il Bridge nell’app Home (che è qualcosa di molto importante ma che merita un articolo a parte). Nel secondo caso, Siri per i comandi con linguaggio naturale farà riferimento alle scene in Home, non quelle dell’app Philips, quindi forse la cosa più comoda è una combinazione delle due soluzioni. Siri capisce il linguaggio naturale ed è veloce quanto Alexa ma devi avere un dispositivo Apple intorno per usarla, peccato che HomePod continui a non essere in vendita in Italia.

Conclusioni

Abbiamo visto le basi di un buon impianto di luci intelligenti che non richiede alcun intervento traumatico, ma solo la sostituzione di lampadine e l’installazione di qualche controllo. Philips Hue è l’ecosistema che ti consiglio, se hai domande scrivimi pure.

I miei consigli per la casa smart

Fonti: Wikipedia Vimar Philips Hue

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