Ciao sono Giorgio Pozzi e in questo articolo ti dirò se, secondo me, in tema di tracker è meglio AirTag o Tile.

Ora che Apple è entrata nel mercato dei tracker, in molti hanno scoperto una categoria di prodotto che non conoscevano ma che esiste da diversi anni.
Parliamo di tracker, ovvero dispositivi che ti permettono di tracciare la posizione di un oggetto, basati sul protocollo Bluetooth, non GPS, quindi che riescono a fornire la propria posizione nel raggio del Bluetooth oppure appoggiandosi ad altri dispositivi compatibili.

Tile

Il marchio più noto di questa nicchia fino ad oggi è stato Tile che, essendo specializzato, offre diversi tipi di tracker con caratteristiche piuttosto diverse. Vediamoli.

  • Mate: un classico tracker di forma quadrata con gli angoli arrotondati e un foro per agganciarlo;
  • Pro: una versione potenziata del Mate, funziona a una distanza maggiore e suona più forte;
  • Slim: un tracker grande come una carta di credito resistente agli schizzi;
  • Sticker: il più piccolo, progettato per essere appiccicato grazie a una apposita superficie adesiva.

Grazie all’app Tile (disponibile per iOS e Android) è facile rintracciare i tracker e farli suonare se nel raggio del Bluetooth (che su certi modelli arriva anche a 60 metri), inoltre se dovessi perdere il tuo, chiunque con l’app Tile installata può aiutarti a ritrovarlo.

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AirTag

Il nuovo arrivato è AirTag di Apple che, per dimensioni e funzioni, può essere paragonato a un Tile Mate (anche per il prezzo – accessori esclusi), ma ha alcuni indubbi vantaggi rispetto a quest’ultimo. Se lo hai smarrito fuori casa, qualsiasi iPhone che passi nelle sue vicinanze con il Bluetooth attivo ne segnalerà la presenza con precisione. Inoltre AirTag sfrutta anche l’UltraWideBand che gli permette di essere rintracciato con grandissima precisione (quando siete nei paraggi) dagli iPhone che supportano questa tecnologia (iPhone 11 e successivi). AirTag è anche IP67 (a tenuta di polvere, immersione in acqua fino a 1 m di profondità per massimo 30 minuti), una caratteristica che nessun Tile può eguagliare.
Al momento AirTag è compatibile solo con l’ecosistema Apple e per localizzarlo con la massima precisione vi servirà almeno un iPhone 11.

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Conclusioni

Visto che è necessario installare l’app Tile per contribuire a recuperare eventuali Tile dispersi, è chiaro che AirTag (che invece richiede solo che ci sia un iPhone in zona) può essere trovato molto, molto più facilmente se viene smarrito fuori casa. In casa invece sarà più facile trovare un Tile se hai acquistato la versione più carrozzata, ma in compenso un iPhone aggiornato saprà darti indicazioni molto più precise sulla posizione di un AirTag.
Le altre funzioni sono grossomodo le stesse, ma va ricordato che se scegliete un Tile avrete molta più scelta (visto che i modelli disponibili solo addirittura quattro) e probabilmente spenderete meno (considerando quanto costano gli accessori originali di AirTag).

Sono senza dubbio entrambi buoni prodotti, ma la maggior facilità di rintracciare AirTag unita alla sua integrazione con l’ecosistema Apple mi fa propendere per quest’ultimo.

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Fonti: MacRumors Tile

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