Ciao sono Giorgio Pozzi e in questo articolo ti dirò tutto quello che devi sapere del logo Apple, uno dei più iconici e conosciuti di sempre.

Apple Computer è stata fondata nel 1976 e da allora ha cambiato tante volte il proprio logo, alcune volte in modo radicale, altre solo con un piccolo restyling. Non solo, anche il nome è cambiato, infatti lo stesso Steve Jobs, nel 2007, inaugurando definitivamente l’era post-PC e dimostrando l’interesse dell’azienda in dispositivi che si allontanavano dal tradizionale concetto di computer, la rinominò Apple Inc.

Ci sono tante leggende sull’origine del logo Apple, ma la verità è che non si sa bene come è andata. Dalla biografia di Steve Jobs (di Walter Isaacson) sappiamo che il nome è stato scelto un po’ per caso mentre Jobs era in un periodo in cui mangiava solo frutta. Jobs scelse Apple perché era un nome rassicurante, spiritoso.

il-primo-logo-di-AppleIl primo luogo fu disegnato nel 1976 da Ron Wayne e raffigurava Newton sotto un melo. Forse voleva evidenziare la capacità di Apple (la mela) di ispirare e di essere utile all’umanità. La leggenda vuole infatti che, cadendo su Newton, la mela lo spingesse a pensare per la prima volta alla legge di gravitazione universale che oggi porta il suo nome. Era comunque un pittogramma troppo complesso per essere usato su un prodotto vero e proprio, quindi fu usato una volta sola sul manuale d’uso di Apple I.

La mela a bande colorate

il-logo-Apple-di-Apple-2L’anno successivo Steve Jobs contattò il grafico Rob Janoff per realizzare un nuovo grafico che risolvesse i limiti del precedente. Fu quindi realizzato qualche bozzetto monocromatico di mela stilizzata e in particolare due versioni, una col morso e una senza. Il morso permetteva alla mela di non essere scambiata per una ciliegia, quindi Steve Jobs scelse quella versione, ma insistette a volerla colorata, visto che Apple II poteva riprodurre immagini a colori. Per questo si utilizzò la colorazione a bande colorate che conosciamo tutti, molto costosa da stampare ma capace di rappresentare la creatività dell’azienda. La prima realizzazione di questo logo fu però stampata a fianco della scritta Apple II.

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Fu solo l’anno successivo che con la consulenza di Landor Associates si passò al logo “pulito”. Fu rimossa ogni scritta e rimase solo la mela colorata. Questo logo fu utilizzato su tantissimi prodotti Apple (non solo Mac) per molti anni a seguire (circa 22).

La rivoluzione colorata

il-logo-apple-della-rinascita-colorataQuando Steve Jobs tornò in Apple decise di dare una svolta all’azienda sull’orlo del fallimento. La trasformazione travolse ogni angolo dell’azienda incluso il logo (1998). La nuova versione detta Aqua (dal nome dell’interfaccia di MacOSX) perse le bande colorate e diventò monocromatico, lucido e leggermente tridimensionale,  disponibile nei vari colori di iMac. La prima variazione fu Bondi Blue, ne seguirono tante altre e una grigia per le macchine professionali.

La storia del primo iMac

imac-coloratiMetallo

il-logo-metallico-lucidoCon l’inizio del nuovo millennio, Apple usò sempre più parti metallizzate sui suoi prodotti e quindi anche la mela del logo cambiò (2003) diventando solo leggermente in rilievo e cromata con tanto di riflesso simulato nelle versioni cartacee e digitali.

Flat

il-logo-Apple-flat-monocromaticoLa successiva evoluzione (2014) probabilmente sull’onda dell’appiattimento di tutta l’interfaccia di iOS e poi anche macOS, vide il logo appiattirsi proprio come nella versione originale, ma diventare anche monocromatico, tipicamente grigio, bianco o nero.

La mela cangiante

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Il logo Apple funziona talmente bene nei vari colori, che Apple decise di usare il colore anche per comunicare il suo impegno in varie cause.
Tutti gli anni il logo diventa rosso negli Apple Store in occasione della giornata dedicata alla lotta all’HIV e con la foglia verde per la giornata della terra.

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Le mille variazioni

Pur mantenendo il logo flat e monocromatico, nel 2020 qualcosa è cambiato. In occasione della WWDC, Apple ha cominciato a mostrare delle nuove versioni del logo puramente illustrative e sempre più tridimensionali. Da allora è quasi tradizione che in occasione dei keynote vengano mostrate altre versioni di questi loghi, accompagnati anche da una versione AR.

Conclusioni

Il logo di Apple ha una storia davvero interessante e che ci mostra come anche da una idea semplice possano nascere loghi di grande impatto. Loghi in grado di trasformarsi nel tempo senza perdere identità e in grado di comunicare qualcosa in più ai propri clienti.

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Fonti: Wikipedia Rundesign Steve Jobs (di Walter Isaacson)

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